LE TERME ROMANE

Le terme romane erano degli edifici pubblici che rappresentavano uno dei principali luoghi di ritrovo. Alle terme poteva avere accesso quasi chiunque, anche i più poveri, in quanto in molti stabilimenti l’entrata era gratuita o quasi.

Le terme erano un luogo di socializzazione, di relax e di sviluppo di attività vive per uomini e donne che, in spazi ed orari separati, facevano il bagno completamente nudi. Le prime terme nacquero in luoghi dove era possibile sfruttare le sorgenti naturali di acque calde o dotate di particolari doti curative. Col tempo,soprattutto in età imperiale, si diffusero anche dentro le città.

Le terme di Vicenza sorgevano lungo il limite meridionale del foro e ora coincidono con “Pizzeria Paradiso”, dove al piano interrato si trovano i resti. Attualmente, dove gli uomini d’affari fanno i loro meeting più importanti , un tempo erano le terme gli spazi che oltre a rilassarsi, si discuteva di politica, si prendevano decisioni importanti per il presente e per il futuro della città o dell’Impero.

Lo sviluppo interno tipico era quello di una successione di stanze, con all’interno una vasca di acqua fredda, la sala del frigidario, solitamente circolare e con copertura a cupola e acqua a temperatura bassa, seguita all’esterno dal calidario, con bacini di acqua calda. Tra il frigidario e il calidario vi era una stanza mantenuta a temperatura moderata, il tepidario.

La costruzione delle terme è contemporanea agli altri edifici pubblici della città e si colloca attorno alla prima metà del I secolo a.C.

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